Azioni di progetto

A

AZIONI PREPARATORIE, ELABORAZIONE DI PIANI DI GESTIONE E/O DI PIANI DI AZIONI

Tutte le azioni preparatorie necessarie affinché il progetto sia efficace e raggiunga i suoi obiettivi: raccolta di informazioni accurate sullo stato di conservazione della specie; progettazione di siti di nidificazione adeguati e pianificazione di come fornirli; identificazione delle migliori popolazioni di origine per azioni di hacking.

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  • A1 Valutare lo stato di conservazione delle popolazioni che si riproducono nell’areale di distribuzione settentrionale e identificare i siti di intervento adatti al progetto
    Step essenziale per lo sviluppo delle azioni di conservazione. Attraverso indagini sui siti di potenziali colonie, in genere vecchi edifici pericolanti, abbiamo raccolto informazioni dettagliate sulla localizzazione e lo stato di conservazione delle colonie di falco grillai esistenti, comprese le dimensioni della popolazione, le minacce per essa e il successo riproduttivo. I siti idonei sono stati individuati attraverso l’analisi di mappe aeree, identificando edifici vecchi e/o rurali entro 20 km dalle colonie esistenti.
  • A2 Sviluppo di progetti tecnici per la costruzione di torri di nidificazione e di protocolli per l’installazione di cassette-nido
    Secondo step essenziale per lo sviluppo delle azioni di conservazione. L’installazione di cassette-nido e la costruzione di torri di nidificazione hanno dimostrato di essere strategie di conservazione efficaci per il falco grillaio. È importante quindi selezionare i modelli più efficaci di cassette di nidificazione, fornendo loro adeguato isolamento termico, dimensioni, ventilazione, e discutere la loro installazione con gli assessori e i tecnici dei comuni coinvolti.
    Le torri di nidificazione ospitano un gran numero di queste cassette, e sono state sviluppate da un team ISPRA comprendente architetti civili. Gli accordi riguardo la loro installazione sono stati fatti anche assieme agli uffici amministrativi delle province e dei comuni coinvolti, così come assieme ai proprietari dei terreni.
  • A3 Identificazione della corretta popolazione di origine per le azioni di hacking nel nord Italia
    Una delle principali minacce per il falco grillaio è la continua demolizione dei vecchi edifici pericolanti dove si sono insediate le loro colonie. Spostare rapidamente i loro nidi da questi edifici in siti sicuri è quindi obbligatorio per la conservazione della specie. I falchi grillai tendono a riprodursi nei luoghi dove sono avvenute le precedenti riproduzioni e nascite, e mostrano una bassa capacità di dispersione.
    I pulcini possono essere spostati in questi siti di nidificazione sicuri, dove, dopo averli lasciati una volta adulti, torneranno a costruire i loro nidi, attirando altri uccelli selvatici. Falchi adulti in gabbia sono anche sistemati nelle torri di nidificazione, per replicare l’ambiente delle colonie naturali e aumentare ulteriormente la possibilità che gli uccelli selvatici vi si stabiliscano.
    Tuttavia, a causa delle piccole dimensioni della popolazione di falco grillai nella Pianura Padana, lo spostamento dei pulcini da colonie locali potrebbe avere un impatto negativo su questi ambienti. Screening sono stati condotti in tre popolazioni di grandi dimensioni nel sud Italia, per identificare la popolazione di origine più adatta, la cui genetica e i cui comportamenti siano più simili possibili a quelli del falco grillaio della Pianura Padana, secondo le linee guida IUCN.
    La popolazione di origine più adatta è stata identificata con successo a Matera.

 

C

AZIONI DI CONSERVAZIONE

Quelle azioni che concretamente aiutano a migliorare lo stato di conservazione del falco grillano, fornendogli siti di riproduzione più adatti e accelerando la colonizzazione di questi nidi.

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  • C1 Favorire l’espansione dell’area di distribuzione verso nord creando nuove opportunità di nidificazione sicure
    Questa azione mira a fornire al falco grillaio luoghi di nidificazione sicuri nelle aree di espansione target. A causa della rapida demolizione, tutt’ora in corso, dei vecchi edifici che il falco grillaio usa come colonie, è urgente costruire nuove strutture adeguate.
    Tre torri di nidificazione sono state costruite nelle aree identificate all’interno dell’Azione A1, e altre due più vicino alle colonie esistenti, assicurando una migliore connessione tra le popolazioni esistenti e le aree target per la loro espansione verso nord, una strategia chiave per aiutare la resilienza della specie agli impatti del cambiamento climatico, e per aiutare la specie a familiarizzare con questo tipo di strutture.
    Inoltre, 200 cassette per la nidificazione sono state installate su edifici rurali situati vicino alle colonie esistenti, scegliendo edifici sicuri privi dei fori o delle cavità di cui i grillai necessitano per costruire i loro nidi.
  • C2 Migliorare la colonizzazione delle torri di nidificazione
    Il falco grillaio tende a costruire le sue colonie nei siti di quelle precedenti o esistenti.
    A causa dell’urgenza di fornire alla specie siti sicuri e adatti alla riproduzione, pulcini di grillaio sono stati rilasciati nelle torri di nidificazione appena costruite, insieme ad adulti in gabbia, per imitare l’ambiente di una colonia naturale. Nei progetti precedenti, i pulcini e gli adulti in gabbia sono tornati in questi siti di nidificazione, stabilendo nuove colonie e attirando gli uccelli selvatici, dimostrando come questa sia una strategia efficace per la conservazione della specie.

 

D

MONITORAGGIO DELL’IMPATTO DELLE AZIONI DEL PROGETTO

Monitorare il successo dei siti di nidificazione sicuri installati, come i falchi grillai si comporteranno in natura e si diffonderanno, così come l’effetto delle azioni del progetto sul ripristino dell’ecosistema e l’impatto socio-economico sulle aree coinvolte.

  • D1 Monitoraggio dell’occupazione delle cassette e delle torri di nidificazione e del successo riproduttivo
    Per valutare l’efficacia dell’azione C1, il team di LIFE FALKON valuterà il tasso di occupazione delle cassette e delle torri di nidificazione, nonché il successo riproduttivo degli uccelli che vi nidificano.
    Questi nidi saranno visitati regolarmente nella stagione riproduttiva successiva alla loro installazione, osservando l’interno delle cassette-nido attraverso piccole aperture progettate appositamente per ispezionare il nido senza disturbare i suoi occupanti, o, dove i nidi siano difficilmente accessibili, con indagini standardizzate condotte a distanza con binocoli o telescopi.
  • D2 Monitoraggio del comportamento post-volo e della dispersione natale degli uccelli rilasciati
    Si prevede che i giovani falchi grillai rilasciati nelle torri di nidificazione durante l’Azione C2, torneranno negli anni successivi al loro rilascio, attirando in questi siti gli uccelli che precedentemente nidificavano in edifici in rovina.
    Con questa azione il team di LIFE FALKON mira a valutare se gli individui rilasciati riescano a migrare con successo verso le zone di svernamento africane e tornare l’anno dopo nel sito o nelle colonie circostanti.
    Tutti i giovani rilasciati sono stati resi individualmente riconoscibili tramite anelli con colori univoci, rendendo possibile ai ricercatori individuare e riconoscere i singoli individui che verranno avvistati attorno ai siti di nidificazione negli anni successivi. Tuttavia, questi individui potrebbero anche stabilirsi nelle colonie circostanti, rendendo le osservazioni più difficili, e il riconoscimento tramite gli anelli non fornirebbe dati sul comportamento migratorio o sulla mortalità durante la migrazione. Per ottenere maggiori informazioni quindi, cinque individui all’anno saranno dotati di trasmettitori satellitari miniaturizzati, alimentati ad energia solare, permettendo al team di seguire i loro movimenti via satellite.
  • D3 Valutazione dell’impatto socio-economico nelle aree del progetto
    Questa azione mira a stimare gli effetti del progetto LIFE FALKON sul benessere sociale ed economico delle comunità target, così come il livello di consenso sociale delle popolazioni locali rispetto alle azioni di conservazione, e l’efficacia delle campagne di comunicazione e di sensibilizzazione condotte nelle azioni E.
    I soggetti coinvolti nelle azioni A, C ed E, come architetti, geometri, agricoltori, cittadini locali, turisti, insegnanti, alunni e amministratori locali, saranno contattati con questionari anonimi. Saranno intervistati anche 30 soggetti chiave, quali amministratori e membri della comunità scientifica e delle associazioni di conservazione della fauna selvatica.
    I questionari e le interviste cercheranno di valutare l’atteggiamento dei soggetti verso il falco grillaio, la loro consapevolezza sulle questioni di conservazione relative a questa specie e alla biodiversità dei terreni agricoli, la loro reazione verso i potenziali problemi legati alla presenza del falco grillaio, e l’impatto sociale ed economico percepito del progetto.
  • D4 Valutazione sul ripristino delle funzioni ecosistemiche delle azioni del progetto
    I falchi grillai predano principalmente grandi invertebrati, come grilli talpe e cavallette, principalmente considerati come parassiti dagli agricoltori per i danni che provocano ai raccolti. I falchi grillai svolgono un ruolo importante come meccanismo di controllo biologico per questi insetti, aiutando a regolare l’ecosistema. Il ruolo dei rapaci come predatori apice dei loro ecosistemi gioca un ruolo chiave nel controllare le popolazioni e, attraverso effetti a cascata, promuovere la biodiversità, rendendoli sentinelle della salute del loro ecosistema. Il falco grillaio può quindi servire come un eccellente indicatore e ombrello per gli animali dei terreni agricoli, e le azioni che aiutano la sua conservazione vanno a beneficio di un gran numero di altre specie.
    La valutazione delle funzioni dell’ecosistema sarà basata sulla metodologia e sugli indicatori MAES (Mappatura e valutazione degli ecosistemi e dei loro servizi).
  • D5 Aggiornamento del database degli indicatori dinamici di performance
    Questa azione mira a valutare le prestazioni del progetto attraverso l’uso di una serie di indicatori, sia durante la durata del progetto che per 5 anni dopo la sua fine.
    Questi indicatori sono stati selezionati per quattro obiettivi, “Uso sostenibile del territorio, agricoltura e silvicoltura”, valutando la superficie prevista delle aree di progetto interessate da misure agro-ambientali RPD favorevoli al falco grillaio come risultato dell’attuazione di azioni di comunicazione mirate per promuoverle tra gli agricoltori, “Miglioramento della natura, delle specie e della biodiversità”, valutando l’impatto delle azioni sullo stato di conservazione e sulle tendenze di popolazione delle specie, “Performance economica, assorbimento del mercato, Replicazione”, relativa ai posti di lavoro creati come nuove posizioni grazie al progetto e al numero di progetti di conservazione e di ricerca sul falco grillaio che saranno approvati almeno in parte grazie a questo, e “Comunicazione, Diffusione, Sensibilizzazione”, riguardante il numero di individui raggiunti dalla comunicazione del progetto, il numero di visite ai siti web e alle pagine dei social media del progetto, e i cambiamenti di comportamento negli studenti e nei principali stakeholder destinatari delle azioni di educazione e comunicazione.

 

E

SENSIBILIZZAZIONE DEL PUBBLICO E DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Tutte le azioni che coinvolgono la comunicazione interna ed esterna, dalla diffusione delle migliori pratiche, all’educazione e sensibilizzazione sulle tematiche ambientali nelle comunità locali, al networking con altri progetti LIFE sul falco grillaio e con esperti di conservazione.

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  • E1 Piano e strategie di comunicazione interna ed esterna
    Questa azione ha l’obiettivo di promuovere il progetto LIFE FALKON e di favorire lo scambio delle migliori pratiche per la conservazione del falco grillaio tra gli stakeholder, per migliorare la coesistenza tra il falco grillaio e le attività umane.
    La comunicazione del progetto si rivolge alle principali parti interessate, come architetti, geometri e agricoltori, ai decision maker e alla comunità internazionale, come autorità locali, centri di ricerca, le università e le associazioni di conservazione ambientale, alla comunità educativa, come alunni, studenti, insegnanti e famiglie, e al pubblico in generale, compresi i turisti.
    La promozione del progetto è portata avanti attraverso varie strategie, come lo sviluppo di un logo e un sito web, l’uso di pagine di social network e newsletter, video promozionali, un fumetto ludico-educativo e un gioco da tavolo, e altri materiali di promozione come banner, gadget, brochure e cartelloni.
  • E2 Diffusione delle migliori pratiche tra le parti interessate
    Il deterioramento dell’habitat costituito dai terreni agricoli e la perdita di siti adatti alla riproduzione sono le principali minacce per il falco grillaio. Per affrontare questa minaccia, il progetto ha contattato i principali stakeholder come gli agricoltori e le loro associazioni, le autorità responsabili per l’applicazione di misure RPD favorevoli al falco grillaio, così come gli stakeholder locali responsabili per i regolamenti edilizi, geometri e architetti.
    L’azione mira ad aumentare la consapevolezza di questi gruppi sul falco grillaio e sulla conservazione della biodiversità, promuovere l’adozione di pratiche favorevoli al falco grillaio, informare gli stakeholder sulle attuali normative sulla fauna selvatica e sulle soluzioni tecniche per risolvere i conflitti tra uomo e questa, utilizzando anche il materiale prodotto nell’azione E1.
  • E3 Educazione ambientale e campagna di sensibilizzazione per le comunità locali
    L’attuazione di programmi di educazione ambientale di successo è un passo essenziale per aumentare la consapevolezza sulle questioni di conservazione ambientale e sulle specie protette, come il falco grillaio.
    Poiché la maggior parte degli atteggiamenti ambientali si formano durante l’infanzia, i bambini sono un pubblico chiave per la sensibilizzazione alla conservazione della biodiversità. Questa azione mira a promuovere la consapevolezza, la conoscenza e gli atteggiamenti positivi negli alunni e negli studenti, attraverso seminari educativi per insegnanti e studenti delle scuole superiori, attività educative per gli alunni ed escursioni ai siti del progetto.
  • E4 Collegamento in rete con altri progetti LIFE per il falco grillaio e con esperti di conservazione del falco grillaio
    Il programma LIFE ha contribuito a costruire una rete di professionisti e manager impegnati nella protezione delle specie e degli habitat dell’UE. La condivisione di esperienze derivate da più progetti LIFE rivolti alle stesse specie in diversi ambienti e contesti, è uno strumento fondamentale per il successo degli sforzi di conservazione e per migliorare i risultati del progetto.
    L’obiettivo di questa azione è quindi quello di realizzare una rete efficace con i manager, i professionisti e gli ambientalisti coinvolti in progetti LIFE, precedenti o in corso, che abbiano come obiettivo il falco grillaio, attraverso il mantenimento di un contatto costante tra i progetti, l’organizzazione di incontri per lo scambio di buone pratiche e la presentazione dei risultati dei progetti, e la partecipazione alla Settimana degli Open Days a Bruxelles, promuovendo il progetto a livello internazionale.
  • E5 Trasferibilità e replicabilità
    Questa azione mira a promuovere la trasferibilità e la replicabilità dei risultati del progetto a livello nazionale e internazionale, creando un ciclo di feedback positivo da progetto a politica, condividendo le migliori pratiche e realizzando strategie di conservazione efficaci che possano essere trasposte in altre regioni.
    Per garantire questo risultato, il progetto LIFE FALKON mira a creare una comunità di interesse permanente, una rete di soggetti coinvolti nella conservazione del falco grillaio, tra cui scienziati, conservazionisti e professionisti. Un manuale pratico per la replicabilità e la trasferibilità sarà anche sviluppato e diffuso in tutta l’UE, spiegando i risultati del progetto e contenendo informazioni chiare su come tali risultati possano essere utilizzati da altri territori. Una sezione Q&A esaminerà anche i principali problemi affrontati durante il progetto, fornendo alle parti interessate le soluzioni a questioni già risolte in diversi progetti. Infine, i risultati e gli output del progetto saranno presentati in un incontro internazionale finale per esperti di falco grillaio, che si terrà a Ioannina, in Grecia.

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